giovedì 19 dicembre 2024

IN RICORDO DI LOUJIN

RIFLESSIONE IN RICORDO DI LOUJIN, BAMBINA SIRIANA MORTA DI SETE SU UN BARCONE DAVANTI ALLE COSTE DEL MEDITERRANEO L'11 SETTEMBRE 2022

Visti gli ultimi accadimenti in Siria e la situazione inquietante che si è verificata dopo la caduta di Assad, ripubblico una mia riflessione su Facebook dell'11 settembre 2022, riguardante la tragica fine di Loujin, bambina siriana morta di sete su un barcone alla deriva del Mediterraneo che nessuno ha soccorso, nonostante le ripetute richieste di aiuto:

Unione Europea e stati membri in casi come questi dovrebbero essere citati davanti a una corte internazionale per omissione di soccorso. LA LEGGE NON DOVREBBE ESSERE UGUALE PER TUTTI ?
Soffro molto nell'apprendere notizie come questa, indegna di una società che si definisce "civile" e invece colpevole del crimine peggiore: l'indifferenza. Questo ferisce molto tutti coloro che possiedono una coscienza. Un abbraccio forte alla mamma e al papà di questa bambina e di tutti gli altri che sono vittime di un mondo sempre più barbaro ed egoista. Ti saluto angioletto LOUJIN e ti chiedo di perdonarci.



sabato 7 dicembre 2024

"RINASCERE NELLA GIOIA", di Alberto Simone: RECENSIONE

 ANALISI DI UN TESTO PORTENTOSO CHE METTE IN LUCE,  ATTRAVERSO EFFICACI ESEMPI ED ARGOMENTAZIONI,  IL LUNGO PERCORSO DELL'ANIMA SULLA VIA DELLA PIENEZZA E DELL'ILLUMINAZIONE SPIRITUALE. 

Un libro che espone concetti e principi spirituali e di crescita interiore con grande chiarezza, comparando le dinamiche del percorso evolutivo alle leggi e ai fenomeni sperimentati nella fisica quantistica nell'arco di più di un secolo. Un'opera scritta con impegno e passione, che coinvolge e convince per le argomentazioni profonde ed esaurienti, che rispondono a molti interrogativi e non lasciano dubbi sull'influsso fondamentale della nostra coscienza e del nostro sviluppo interiore sulla realtà, partendo dalle sue radici invisibili. L'universo visibile, infatti, emerge da una realtà infinitamente più grande e per affrancarci dalle limitazioni della nostra mente razionale dobbiamo aprire le porte al Mistero, attraverso lo strumento più prezioso che ci rende esseri umani compiuti: l'intelligenza spirituale, la connessione con il nucleo profondo di noi stessi.

<< Alla fine di questo viaggio stiamo letteralmente per comprendere la sola qualità umana che può salvarci da una strada di schiavitù, da quello sfruttamento dell'uomo sull'uomo, e dell'uomo sulla natura...Solo utilizzando questa qualità potremo invertire le tendenze autodistruttive nate dalle nostre ferite e dalle nostre paure più profonde, rimettere l'Io logico e razionale nella posizione di servitore della dimensione spirituale e della coscienza e virare verso una strada di autentico progresso, nel rispetto della nostra natura e dell'ecosistema dal quale dipendiamo >>. (Pagina 190, capitolo "L'Io spirituale")

Il passo appena citato ci fa comprendere come, capovolgendo la prospettiva, il nuovo paradigma ripristinerà la condizione normale dell'essenza umana, quella in cui la sfera razionale cede il passo al servizio della mente intuitiva e contemplativa: allora sarà come uscire da una grotta umida ed immersa nella semioscurità, verso un orizzonte infinito e un universo variopinto che prima non avremmo mai immaginato, risvegliandoci dall'illusione della dualità, senza rinnegarla, ma amandola da una prospettiva superiore.

<< Se non attraversiamo le colonne d'Ercole della ragione, spingendoci verso le dimensioni del mistero e dell'ignoto che portiamo in noi, non potremo mai accedere a dimensioni "altre", che sono altrettanto parte dell'esperieza umana >>. (Pagina 175, capitolo "Amore e Psiche")

Gloria Birri

Informazioni sull'autore

Alberto Simone (classe 1956, nato a Messina) è  regista, sceneggiatore e psicoterapeuta, esperto di filosofie orientali, tecniche di meditazione. E' inoltre specializzato nel trattamento di disturbi post traumatici.


sabato 17 febbraio 2024

IL CORDOGLIO PER NAVALNY E L'ASSORDANTE SILENZIO PER ASSANGE

C'è un filo rosso che lega i destini del russo Alexej Navalny, del giornalista saudita Jamal Khashoggi e del giornalista e attivista australiano Julian Assange, tutti e tre perseguitati per aver smascherato gli inganni del potere. Ma, a differenza dei primi due, il caso di Assange è volutamente ignorato da tutti i mass-media occidentali, perchè si è permesso di portare alla luce i crimini di guerra americani in Medioriente tramite l'organizzazione di giornalismo investigativo da lui creata: WikiLeaks. La divulgazione dei documenti di WikiLeaks nel 2010 ha rivelato anche la morte di oltre 15.000 civili in circostanze non chiare e i casi di violazione dei diritti umani, crimini di guerra e violazione di accordi internazionali durante la guerra in Iraq, iniziata nel 2003 e terminata nel 2011.

La situazione della morte di Navalny nelle carceri siberiane di Putin e l'illegale detenzione di Assange (per aver diffuso la verità) dal 2019 in un carcere di massima sicurezza a Londra in attesa dell'estradizione negli Stati Uniti, dove lo attenderebbe la detenzione a vita, sono due casi di pari gravità, ma trattati in modo molto diverso dal giornalismo occidentale, irrimediabilmente saldato al potere di turno e genuflesso di fronte ai dettami della Casa Bianca.

"Sta molto male. La sua salute è in un continuo declino fisico e mentale. Se verrà estradato negli Stati Uniti, morirà". 

Queste le parole di Stella Assange, moglie di Julian Assange, durante una conferenza stampa alcuni giorni prima del verdetto del Tribunale di Londra sull'estradizione voluta dagli U.S.A.

"Quello di Julian è un caso politico, e necessita di una soluzione politica", aggiunge Stella Assange, sperando ancora nella liberazione del marito e nella possibilità per lui di fare ritorno al suo paese, in Australia.

Sabato 16 febbraio 2024, il padre di Julian Assange ha partecipato in collegamento dall'Australia ad una conferenza su diritti umani e libertà di stampa tenutasi a Palazzo Moroni a Padova. Alla domanda se ci sono speranze, Shipton sorride. E dice: "Dopo quindici anni di carcere nelle diverse forme è molto difficile avere speranze, ma noi continuiamo a mantenerle. Ultimamente Julian ha ritrovato un po’ le energie nel preparare questa udienza, ma non è facile trovare la serenità". Se l'appello dei legali dovesse essere respinto il giornalista verrebbe condannato a 175 anni di carcere. 

Detto ciò, penso che il destino di Assange sia legato a doppio filo al destino di tutti noi e al futuro della libertà d'informazione, e quindi anche di pensiero critico e di indagine, non solo per ciò che riguarda i governi e i casi internazionali, ma in ogni altro ambito della conoscenza e della narrazione della storia. Così come penso che sia veramente patetica l'ipocrisia di coloro che mostrano cordoglio per Navalny ignorando il caso di Assange, perchè sanno benissimo quello che fanno e si vendono per il proprio tornaconto. Ma sappiano che domani, se domani le cose dovessero continuare così, saranno i loro figli e nipoti a pagare per tutta questa disumana indifferenza.  

Gloria Birri, 17 febbraio 2024

FIRMA LE PETIZIONI (qui pubblico gli indirizzi di alcune fra le innumerevoli petizioni lanciate in tutto il mondo, ma invito a rimanere costantemente aggiornati sulle nuove iniziative e i nuovi appelli da firmare): 

https://www.change.org/p/libert%C3%A0-per-julian-assange-freedom-for-julian-assange

https://www.amnesty.it/appelli/annullare-le-accuse-contro-julian-assange/

https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/05/03/firma-anche-tu-per-assange-salviamo-lui-e-tutta-wikileaks/7148738/

https://presskit.it/2024/02/16/appello-annullare-le-accuse-julian-assange-al-procuratore-generale-degli-stati-uniti/




mercoledì 13 dicembre 2023

FIORI DALLE FORME SORPRENDENTI

HO PENSATO DI PUBBLICARE NEL MIO BLOG UNA COLLEZIONE D'IMMAGINI DI FIORI DALLE FORME STRANE CHE RICORDANO FIGURE UMANE E ANIMALI. INOLTRE, QUESTE CREAZIONI DELLA NATURA POSSONO ESSERE GRANDE FONTE D'ISPIRAZIONE ARTISTICA.

Penso che questi esemplari straordinari, esotici e nostrani, siano il riflesso della profonda connessione universale. Tutto ciò che si può immaginare...esiste da qualche parte, la Natura ci precede sempre. (Gloria Birri) 

1- Anguloa uniflora / culla di Venere. Non assomiglia a venere ma ad una culla in cui c’è un bambino. Orchidea originaria del Centro America, cresce sulle montagne con le sue umide foreste.



2- Orchis Italica / fiore dell’uomo nudo. Orchidea che cresce selvatica sul nostro territorio e sulle sponde del mediterraneo, ha questo nome per l’evidente somiglianza di un uomo in costume adamitico.


3- Psychotria Elata: la somiglianza con le labbra di una persona con un rossetto sgargiante è evidente. Originaria dell’America Centrale.

4- Bocca di Leone /Antirrhinum majus quando è in fiore è molto colorato e di aspetto gradevole, ma impollinato e rinsecchito ha l’aspetto di un teschio.


5- Caleana Major / orchidea anitra. Orchidea australiana ha questo fiore estremamente simile ad una anitra che spicca il volo.

6 -  Phalaenopssis: orchidea originaria dell'Asia tropicale e dell'Aaustralia. Sembra un uccello favoloso con un calice fra le ali.

7 - Impatiens Bequaertii: raro fiore delle foreste pluviali africane, soprannominato Fanciulle Danzanti.


8 - "Vengo da un'altra galassia per offrirti una specialità del mio pianeta!" La Calceolaria uniflora, detta anche il fiore dell'alieno felice, è una specie di montagna, scoperta da Darwin nel 1830 circa, nella Terra del fuoco, in Patagonia. La pianta è anche nota per questo come "Scarpetta di Darwin".E' adattata ai climi freddi di montagna, e fiorisce in estate, raggiungendo un'altezza di circa 10 cm.


9 - Aristolochia Salvadorensis: pianta carnivora originaria di Messico e Guatemala, vive nelle foreste pluviali. Soprannominata: Fiore di Darth-Vader, il personaggio mascherato di Guerre Stellari.


10 - Oeceoclades: orchidee originarie del Madagascar e Africa Sub-sahariana. Sembrano angeli che avanzano con una lanterna in mano.





11- L'orchidea scimmia è un nome comune per diverse piante e può riferirsi a: Calanthe tricarinata, originaria del sud-est e dell'est asiatico Dracula gigas, originario del Sud America Dracula simia, originaria del Sud America Orchis simia, originaria dell'Europa e dell'Asia occidentale. (Wikipedia)



12- La Magnolia liliiflora è un piccolo albero originario della Cina sudoccidentale (nel Sichuan e nello Yunnan), ma coltivato da secoli altrove in Cina e anche in Giappone.



13 -  Cycnoches è un genere di 34 specie di orchidee attualmente accettate originarie del Sud America, dell'America Centrale e del Messico meridionale. Chiamate anche “orchidee del cigno”, sono epifite che si trovano nelle foreste di pianura e premontane.



14 - Phalaenopsis (Blume, 1825) è un genere di orchidee epifite che comprende oltre settanta specie, il cui areale si estende dall'Asia all'Australia.

15 - Cypripedium calcelous, o Scarpetta di Venere: pianta della famiglia delle orchidee, diffusa dall'Europa all'Asia.





16 - Peristeria-elata: della famiglia delle Orchidee, viene denominata il "fiore dello Spirito Santo" perchè sembra una colomba davanti ad un acquasantiera. Presente in tutto il Centro America.



17 - Orchidea-angelo/Habenaria a foglia singola: Habenaria grandifloriformis. Si trova nell'India meridionale.


P.S: questo post sarà ulteriormente arricchito ogni volta che scoprirò nuovi e interessanti esemplari perchè, ovviamente, il repertorio della Natura non finisce qui.



giovedì 19 ottobre 2023

Solidarietà alla scrittrice palestinese Adania Shibli


Solidarietà alla scrittrice palestinese Adania Shibli, che incomprensibilmente si vede cancellare la cerimonia di premiazione per il suo romanzo alla Fiera di Francoforte. Condanno pienamente gli atti di Hamas, ma anche le reazioni sproporzionate di Israele che coinvolgono la popolazione civile di Gaza, ricordando comunque che le vittime più deboli di questa situazione sono i Palestinesi, che non hanno appoggi, possibilità economiche e potere in ogni ambito internazionale come la parte avversa. Quello che mi auguro è la fine degli estremismi da entrambe le parti, perchè solo in questo modo si potrà ottenere delle condizioni accettabili per ognuno e raggiungere la pace. L'autrice palestinese, nata nel 1974, così commenta la situazione in un'intervista di Santoro del 2021:
«Confesso che qualche volta desidero di non provare nulla. Se permettessi ai miei sentimenti di emergere in superficie, sarei incapace di confrontarmi con questa atroce realtà».


Gloria Birri, 19 ottobre 2023

domenica 23 ottobre 2022

L'Unione Europea e le stragi nel Mediterraneo




"Da dieci anni bambine e bambini innocenti muoiono di fame, di sete, ustionati, annegati in mare. È il grande genocidio nel Mediterraneo di questo secolo” dice Andrea Iacomini, portavoce dell’Unicef Italia. “Anche stavolta, come in passato, siamo spettatori inermi. Fanno male certe notizie, proviamo tanta rabbia e tristezza per questi 10 anni di colpevole indifferenza. Non scrivo più neanche basta. Mi inginocchio e chiedo scusa. Spero lo facciano anche i più umani tra i leader europei che sono prima di tutto padri e madri e tutti gli uomini e le donne che hanno a cuore l’umanità – prosegue – È un giorno tristissimo”. (Dall'intervista ad Andrea Iacomini, portavoce dell'Unicef in Italia)

Siamo TUTTI responsabili di questi crimini, nessuno escluso: colpevoli per il nostro silenzio, per l'indifferenza e per l'appoggio che diamo ai governi di un'Unione Europea presa in ostaggio dalla lobby degli armamenti, che crea guerre e distruzioni per il proprio profitto costringendo le persone a fuggire dalla propria terra; pertanto non credo che fra i leader europei ce ne siano di "umani", dal momento che occupano un posto in un'organizzazione che opera per la disumanizzazione e l'imbarbarimento dei popoli, distruggendo ogni civiltà e cultura. Per non parlare di ciò che accade sui confini della Croazia dove accadono violazioni continue dei diritti umani e dove sono installati i sistemi di sorveglianza delle frontiere venduti dagli stessi fabbricanti d'armi per respingere i profughi che fuggono dalle guerre da loro provocate, in accordo con i governi europei. Aggiungo le mie scuse a quelle espresse dal portavoce dell'Unicef, e che Dio e l'universo ci possa perdonare. (Gloria Birri)


lunedì 8 novembre 2021

"L'equazione della felicità" - libro - recensione


Un libro bellissimo ed emozionante questo di Mo Gawdat (ex ingegnere di Google) che narra la profonda trasformazione interiore dell'autore in seguito alla morte del figlio, un ragazzo molto speciale ed evoluto, e gli insegnamenti e l'esempio ricevuto da quest'ultimo quando era in vita. Dopo la lettura di questo libro ho compreso molte cose sull'universo e sulla vita, soprattutto grazie alle nozioni scientifiche riportate dall'autore, in modo semplice ed accessibile, come prova dell'esistenza di infiniti mondi e dimensioni nell'universo, di come la coscienza sia alla base dell'esistenza materiale e la felicità possa essere raggiunta unicamente attraverso la consapevolezza dell'unione universale. E' importante sottolineare l'assoluta indipendenza e onestà intellettuale dell'autore, che non fa parte di alcuna organizzazione. Consiglio vivamente la lettura di questo libro a tutti perchè è positivamente contagioso per la coscienza collettiva. Mi sento di ringraziare Mo Gawdat per questo importante contributo al miglioramento universale e individuale.

Gloria Birri 8 novembre 2021