domenica 23 ottobre 2022

L'Unione Europea e le stragi nel Mediterraneo




"Da dieci anni bambine e bambini innocenti muoiono di fame, di sete, ustionati, annegati in mare. È il grande genocidio nel Mediterraneo di questo secolo” dice Andrea Iacomini, portavoce dell’Unicef Italia. “Anche stavolta, come in passato, siamo spettatori inermi. Fanno male certe notizie, proviamo tanta rabbia e tristezza per questi 10 anni di colpevole indifferenza. Non scrivo più neanche basta. Mi inginocchio e chiedo scusa. Spero lo facciano anche i più umani tra i leader europei che sono prima di tutto padri e madri e tutti gli uomini e le donne che hanno a cuore l’umanità – prosegue – È un giorno tristissimo”. (Dall'intervista ad Andrea Iacomini, portavoce dell'Unicef in Italia)

Siamo TUTTI responsabili di questi crimini, nessuno escluso: colpevoli per il nostro silenzio, per l'indifferenza e per l'appoggio che diamo ai governi di un'Unione Europea presa in ostaggio dalla lobby degli armamenti, che crea guerre e distruzioni per il proprio profitto costringendo le persone a fuggire dalla propria terra; pertanto non credo che fra i leader europei ce ne siano di "umani", dal momento che occupano un posto in un'organizzazione che opera per la disumanizzazione e l'imbarbarimento dei popoli, distruggendo ogni civiltà e cultura. Per non parlare di ciò che accade sui confini della Croazia dove accadono violazioni continue dei diritti umani e dove sono installati i sistemi di sorveglianza delle frontiere venduti dagli stessi fabbricanti d'armi per respingere i profughi che fuggono dalle guerre da loro provocate, in accordo con i governi europei. Aggiungo le mie scuse a quelle espresse dal portavoce dell'Unicef, e che Dio e l'universo ci possa perdonare. (Gloria Birri)


Nessun commento:

Posta un commento